Descrizione
L’illuminazione votiva è un servizio a pagamento erogato dal Comune che mette a disposizione, a chi ne fa domanda, un punto luce sulle lapidi dei propri defunti.
Il Comune si occupa anche della manutenzione: ogni eventuale guasto alla luce votiva deve essere segnalato al custode del Cimitero anche tramite nota scritta da inoltrare nell’apposita cassetta presso il cimitero.
Le lampade votive possono essere attivate su ogni lapide del cimitero e hanno la stessa durata della concessione della sepoltura.
L’attivazione del servizio può essere chiesta dal concessionario o da altri interessati previo assenso del concessionario stesso.
Tramite ditta autorizzata e di fiducia, chi ha chiesto l'attivazione del servizio deve inoltre far installare preventivamente il portalume sulla lapide.
L'attivazione del punto luce può essere chiesta in ogni momento a patto che i monumenti funerari siano completi in ogni loro parte.
Il servizio di illuminazione votiva richiede il pagamento di un canone annuo a consuntivo. Il canone di ogni lampada votiva comprende, la manutenzione degli impianti compreso il cambio della lampadina e il consumo di energia elettrica.
L’avviso di pagamento annuale sarà inviato dal Comune all'indirizzo del richiedente con una comunicazione indicante termini e modalità di pagamento.
La variazione dell’intestatario della lampada votiva può essere chiesta in qualunque momento attraverso modello di subentro.
Il subentro in caso di decesso dell’intestatario delle lampade votive è obbligatorio.
L’intestatario della lampada votiva può chiederne la disattivazione in qualsiasi momento, il canone sarà calcolato secondo i criteri indicati nell’art. 83 del Regolamento di Polizia Mortuaria.